L’E.I.S.T. è un Istituto di psicoterapia, di ricerca e di formazione con orientamento sistemico-relazionale fondato da Valeria Ugazio nel 1999.
L’Istituto è sede di un Corso Quadriennale di Psicoterapia riconosciuto ed abilitato dal M.I.U.R. (D.M. 9.07.2001, G.U. n°238 12.10.2001), che si svolge nelle sedi di Milano e Bergamo. Al Corso partecipano psicologi e medici che abbiano già superato l’Esame di Stato.
Presso la E.I.S.T. si svolgono consulenze e psicoterapie individuali, di coppia e familiari. Vengono inoltre condotti programmi di ricerca, anche in collaborazione con istituti universitari e di psicoterapia, sul modello delle polarità semantiche elaborato da Valeria Ugazio, sui disturbi fobici, ossessivo-compulsivi, alimentari e sulle depressioni, sui contesti relazionali di alcune psicopatologie, sul processo terapeutico, sulle differenze di conduzione delle terapie in rapporto alla psicopatologia del paziente, sui conflitti di coppia e sulla psicoterapia di coppia.

L’E.I.S.T. si inserisce, con elementi di sostanziale novità, nella tradizione psicoterapeutica sistemico-relazionale propria di Gregory Bateson e della Scuola di Palo Alto, ed è parte della Scuola milanese di terapia familiare, conosciuta nel mondo anglosassone come Milan Approach.
L’attenzione alle emozioni, nucleo centrale della semantica, ai sentimenti, agli schemi esplicativi e agli altri aspetti dell’esperienza individuale, unitamente all’interesse per la psicopatologia e all’impegno ad elaborare forme di intervento terapeutico specifiche alle psicopatologie per le quali viene richiesto il trattamento, contraddistingue l’Istituto.
Il modello di intervento psicoterapeutico proprio dell’E.I.S.T. si fonda su un’interpretazione sistemico-relazionale della soggettività che recepisce alcuni contributi del cognitivismo clinico. E’ un’interpretazione che segna uno spostamento dell’interesse, dalla famiglia come unità, alla “con-posizione” degli individui nella famiglia.
L’Istituto favorisce, attraverso seminari, workshop e convegni con colleghi europei di impostazione sistemica e con psicoanalisti e cognitivisti, una cultura del dialogo nella convinzione che la conoscenza nasca dal confronto fra posizioni differenti.