WORKSHOP con MARCO SCHNEIDER
DISCUSSANT: Marpa Cresciani Gian Luigi PINO e Stefania TURATI
Chairperson: Emanuele ZANABONI
Venerdi 17 aprile e sabato 18 aprile 2020
SEDE: EIST VIa Marco de Marchi, 7 20121 Milano
La delinquenza giovanile allarma da sempre ogni società in quanto la presa di coscienza da parte del mondo degli adulti della possibilità che degli adolescenti agiscano comportamenti aggressivi, violenti e contro la legge, esalta ancestrali paure di perdita del controllo sulla prole, oltre che di timore per la propria incolumità e per ciò che si è costruito per le generazioni future.
L’Italia vanta una tra le legislazioni del penale minorile più avanzate al mondo che pone in modo innovativo al centro della propria filosofia e del proprio intervento il recupero e la responsabilizzazione del giovane reo invece che logiche punitive.
Il lavoro psicologico con i giovani autori di reato (sia prima della celebrazione del processo che durante la “messa alla prova”) si mostra sempre pieno di difficoltà ed insidie: particolarmente critici risultano l’ingaggio nella terapia ed il mantenimento dei risultati ottenuti, soprattutto quando il lavoro deve essere svolto per mandato del giudice con i ragazzi più resistenti e non collaboranti.
Marco Schneider fornirà elementi teorici e di contesto sulla criminalità giovanile ed il sistema giudiziario minorile italiano, discuterà casi clinici ed illustrerà una metodologia specifica di intervento psicologico con questi ragazzi e con le loro famiglie. E’ una proposta che individua specifiche strategie per la costruzione dell’alleanza terapeutica e interpreta in modo differente dall’usuale i problemi della strumentalità del giovane verso terapia, della doppia committenza (giudice-famiglia), della privacy e del positionning del terapeuta. L’obiettivo di favorire lo sviluppo di modi possibili di responsabilizzazione del giovane autore di reati che siano compatibili con le caratteristiche specifiche di questa utenza, abbattendo il rischio di recidive.