Il modello delle polarità semantiche familiari, elaborato da Valeria Ugazio, ispira una parte considerevole delle attività di ricerca empirica e teorica del nostro Istituto ed è oggetto di molti sviluppi. Recentemente l’impegno di Valeria Ugazio è volto all’elaborazione di linee guida specifiche che orientino il processo terapeutico con alcune tra le più diffuse psicopatologie e alle dinamiche di coppia nelle varie semantiche. Il modello delle polarità semantiche costituisce un framework anche per ricercatori esterni alla EIST. L’attenzione ai disturbi alimentari, fobici, ossessivo-compulsivi e alle depressioni, che caratterizza l’attività scientifica della EIST, è in gran parte stimolata da questo modello che ha posto queste psicopatologie al centro della propria elaborazione. In anni recenti, l’interesse si è esteso ai disturbi di personalità – soprattutto ai disturbi borderline e al narcisismo – grazie all’elaborazione clinica e di ricerca di Laura Colangelo e Gabriella Gandino.

La EIST sviluppa ricerche anche su altri argomenti, quali l’analisi della conversazione, di cui è esponente di rilievo internazionale Maurizio Viaro, le adozioni su cui Ferdinando Salamino e Elisa Gusmini hanno elaborato un punto di vista tanto divergente dal mainstream quanto promettente dal punto di vista terapeutico, gli effetti della violenza intra-familiare sui bambini a cui si è dedicata soprattutto Lisa Fellin insieme a Jane Callaghan. Alcuni programmi di ricerca della EIST riguardano temi tipici della tradizione sistemica come l’ermeneutica triadica. La EIST è impegnata in ricerche internazionali tra cui un programma sulle coppie interculturali (un partner occidentale mentre l’altro extracomunitario) in collaborazione con il London Intercultural Couple Center diretto da Reenee Singh.